Maestro Venerabile, Fr. tutti,spada

i copritori di Loggia sono due figure molto importanti per il buon funzionamento della stessa. Storicamente, gli antichi rituali distinguono due tipi di Copritori: il Copritore Interno (Inner Guard) e il Copritore Esterno (Outer Guard).

Sebbene uno storico della Massoneria come il Powell[1] scriva che “Il Fratello Copritore Esterno rappresenta il corpo fisico, ovvero l’elemento più esterno della personalità, per questo motivo operando fuori della Loggia e, pur trovandosi in una condizione di esilio dai suoi Fratelli, nessuna Loggia è completa senza di lui”, ai giorni nostri i compiti e i doveri del Copritore Esterno tendono a essere assolti dal solo Copritore Interno, in quanto si preferisce che tutti i Fratelli partecipino attivamente alle Tornate Rituali, nessuno escluso.

La presenza, il ruolo e il simbolismo legato al Copritore Interno assumono così ancora maggiore rilievo. Se nei secoli passati la funzione del Copritore Interno era di fondamentale importanza per scacciare i nemici e i semplici curiosi e per avvertire di pericoli imminenti, con l’avvento della Massoneria speculativa il Copritore Interno mantiene la sua importanza simbolica per il corretto funzionamento della Loggia.

Il Copritore Interno ha infatti la funzione di “filtro”, di vera e propria barriera tra il “disordine” del mondo profano e la perfetta sacralità del Tempio Massonico. Sotto il profilo simbolico, con la sua spada il Copritore Interno sorveglia sia il mondo interno (il Tempio e i suoi Lavori) sia quello esterno (impedendo alla curiosità profana di offuscare la sacralità dei Rituali), facendo da spartiacque tra due dimensioni radicalmente diverse fra loro.

Non si tratta solo di segretezza quanto del fatto che le passioni che animano i profani, e che i Fratelli Massoni sono chiamati a domare, regolare e indirizzare, a beneficio dell’Umanità, non possono in alcun modo interferire con l’Opera alla cui realizzazione i Massoni si applicano proprio nella Loggia.

Per questo motivo il ruolo del Copritore Interno, che si assicura che il “Tempio sia debitamente coperto” è estremamente delicato ed è svolto, di solito, da un ex Maestro Venerabile o comunque da un Maestro di Loggia.

La sua saggezza, unita alla forza morale che deve possedere, gli è pertanto necessaria per eseguire questo delicato compito. Il Copritore Interno, infatti, oltre a possedere qualità come forza, saggezza, conoscenza, deve saper riconoscere il Fratello dal semplice profano curioso, impedendo a quest’ultimo una rovinosa entrata nel Tempio. Non è un caso che il rituale prevede che questo compito sia di solito affidato a un Maestro: un Apprendista ancora inesperto rischierebbe di non assolvere con efficacia a quel ruolo di “barriera”, fisica e simbolica, che ogni Loggia necessita perché l’Opera possa dirsi davvero compiuta.

Nel Tempio, il Copritore Interno si dispone in opposizione, lungo il piano equinoziale, esattamente di fronte al Maestro Venerabile, dal quale attende eventuali ordini. Si può quindi dire che il Copritore Interno è come se fosse uno “specchio” del Maestro Venerabile, simbolicamente in grado, in quanto ricollegato all’ “Aria seconda”, cioè a un’aria in armonico equilibrio fra caldo e freddo, di “alimentare in modo costante il Fuoco primo del Maestro Venerabile”.[2]

Ecco perché il Copritore Interno è simboleggiato dal segno Zodiacale della Bilancia mentre, nella posizione opposta, il Maestro Venerabile è rappresentato dall’Ariate, primo segno dello Zodiaco.

“Ponte” tra due mondi, garante della perfezione dei Lavori Massonici, il Copritore Interno impedisce alle caotiche passioni del mondo profano di penetrare nel Tempio; non può mai abbandonare il proprio posto, a meno che non venga subito sostituito, e impugna la spada con la sinistra.

Il Copritore Interno deve però anche e soprattutto sorvegliare sé stesso, perché sentimenti e passioni mal regolati e non sufficientemente domati non offuschino la sua mente, rendendo vani i Lavori Rituali. Egli, inoltre, nella sua duplice veste di guardiano del mondo fisico e di quello metafisico, è il “garante” supremo del Segreto Massonico, garante che, nel Tempio, ciò che avviene, cioè tutto, sia “giusto, perfetto, legittimo”.

Per usare le parole di un Fratello Massone, il Copritore Interno garantisce che tutti i “Fratelli lavorino in serenità e in tranquillità alla costruzione del Tempio interiore nella sicurezza che potremo essere compresi e comprendere… Il copritore Interno simboleggia la bontà del materiale con cui si costruisce il Tempio… Copritore Interno, quindi, è ciascuno di noi nei confronti di sé stesso perché a sé stesso e ai Fratelli che si fidano di lui, il Copritore Interno dice: Il Tempio è debitamente coperto”.[3]

Maestro Venerabile, Fratelli,

Ho detto.

G ∴ D ∴

[1] A. E. Powell, “La Magia della Frammassoneria”, Aryasanga, Roma, 1968.

[2] G. Gigliuto, “Dei copritori di Loggia”, http://www.loggiasangiovanni.it.

[3] http://www.panasur.it